La settimana dei morti viventi

Finalmente è la fine di febbraio e come sempre in questo periodo si manifestano strane presenze, esseri che normalmente non vediamo e che adesso escono dai loro nascondigli e ci fanno udire il loro straziante richiamo...... ebbene sì, è venuto il momento di parlarvi di San Remo! Ta, ta, ta, taaaa! (mi rendo conto che scrivere l' imitazione vocale della quinta sinfonia di Beetoven non rende l' idea). Quest' anno sono state riesumate mummie del calibro di Milva, Al Bano, Johnny Dorelli e Mango.... mi sono sempre chiesto il metodo di conservazione di Milva, forse l' hanno tenuta sotto sale o l' hanno affumicata....boh! chiederò al mio amico immaginario; sapete, è un antico egizio di nome RAS, e ovviamente con un nome così di mestiere non può fare altro che l' assicuratore. Questa legione di non morti torna tra noi viventi ciclicamente e per una settimana non c'è modo di fermarli, sperando che nel frattempo non abbiano fatto danni irreparabili alle nostre gonadi. Ed in linea con il tema:"a volte ritornano anche se non ne sentivamo la mancanza" il conduttore non può essere altro che Baudo (coetaneo del biblico Matusalemme), e come ospiti internazionali ovviamente i Take That (traduzione prendi questo, nome in inquietante per molti motivi). Certo, nel corso degli anni sono passati per il palcoscenico dell' Ariston anche grandi artisti del calibro dei Jalisse e Annalisa Minetti (cantanti sempre sulla cresta dell' onda) o Povia che si crede un piccione (spero che non veicoli infezioni come un piccione) che ci hanno allietato con la loro inettitudine musicale..... (se è questa la vera musica italiana è meglio che ci ritiriamo!). Così ci sorbiamo questo ulteriore strazio, in attesa della prossima kermesse dell' inutile, con canzoni che dopo 10 minuti ci scorderemo e intrattenimento da quattro soldi..... perché San Remo è San Remo! Purtroppo!