AI LETTORI
O voi che il blog a legger v'apprestate, liberatevi d'ogni passione e leggendo non vi scandalizzate, ché non contiene male né infezione. Anche gli è ver che poca perfezione v'apprenderete, salvoché nel ridere; Non può il mio cuore senza riso vivere e innanzi al duolo che vi mina e estingue, meglio è di riso che di pianto scrivere, ché il riso l'uom dall'animal distingue.
VIVETE LIETI

sabato 17 marzo 2007

Il pozzo senza fondo di San Patrizio


Alcool, la più lecita tra le sostanze psicotrope...... chi di noi non ha mai valicato quella sottile linea che divide il simpatico beone privo di freni inibitori, dallo spento e vomitante essere che cerca di ottenere una risposta sul senso della vita dal lampione di un parcheggio a pagamento? Ebbene, per tutti noi amanti delle sostanze nocive per l' organismo, oggi è un giorno speciale..... un giorno dove il dio alcool chiede il suo tributo in transaminasi e succhi gastrici, un giorno dove il più ridicolmente sbronzo di noi viene innalzato allo stato di eroe della serata, dove i fumi dell' alcool diventano una brezza letale che avvolge cose e persone portandoli nel baratro della follia.... oggi è San Patrizio. Non è un caso che nella festa del patrono dell' Irlanda l' alcool scorra a fiumi, d' altronde è una mera utopia trovare un irlandese sobrio, e il giorno in cui si commemora il Santo che scacciò i serpenti dall' Irlanda, diventa immancabilmente un' orgia di birra e whisky. La follia del 17 di Marzo però non è più una prerogativa della verde isola, ma anche da noi come in altri paesi, si possono oggi ammirare orde di esagitati ( a i quali mi sono a più riprese unito anche io!)che con il pretesto di rendere omaggio a i nostri amici nordici si sono presi una trona magistrale e così orrendamente ridotti si aggirano per le nostre strade importunando il prossimo; come direbbe Morgan Freeman in Million Dollar Baby: " Il mondo è pieno di Irlandesi, o di gente che vorrebbe esserlo". Non so' quale è il processo mentale che spinge una persona apparentemente sana di mente (e sottolineo apparentemente) a ridursi in uno stato sub-umano e fare cose che normalmente non farebbe; cose abbiette che il mattino dopo ci causano rimorso (come votare per Mastella). Credo però che la monotonia della routine quotidiana richieda un accesso di follia una volta ogni tanto per nutrire il nostro lato libero e non impazzire definitivamente. Quindi amici miei, non mi resta che darvi un ultimo consiglio per stasera: Se la crema di limoncello ha un sapore strano, fate attenzione, potrebbe essere CIF al limone!!!

1 commento:

Anonimo ha detto...

dopo aver letto questo post,udite udite,ho fatto una riflessione:ma perchè noi italiani dobbiamo scopiazzare sempre le feste altrui???e non solo,le prendiamo piu sul serio delle nostre!!!come halloween....tutta la frenesia della festa in maschera...e poi questo s.patrizio....mah.....forse dovremmo cercare di sentire di piu le nostre di feste....certo se le consideriamo come una scusa per riempirci di alcol....vabbe...per oggi ho pensato abbastanza...
ciauzz!!

BENVENUTO

Potevamo stupirvi con effetti speciali..... ma siamo molto tirchi, perciò accontetatevi di questo........ Niente avrebbe potuto prepararvi a quello che state per leggere in questo blog...... Noi siamo i Macrofagi, la resistenza è inutile, verrete assimilati.........